Il servizio si pone in continuità con il progetto di vita e con il progetto familiare del minore con disabilità, al quale consente esperienze diversificate sulla base di capacità e interessi individuali. Le attività possono essere svolte al domicilio (letture, visione di film, aiuto nei compiti) o nel territorio (al parco, in biblioteca, per attività di tempo libero). Il servizio rappresenta anche un’occasione per conoscere e abitare il territorio di residenza, soprattutto per coloro che frequentano servizi diurni extraterritoriali.

Gli educatori operano nell’ambito della rete di servizi formali e informali nella quale il minore e la sua famiglia sono inseriti, recependo in particolare le richieste del servizio sociale e dell’UONPIA sotto il profilo educativo.

Nel corso degli anni (sono oltre venti quelli di esperienza specifica in Comuni delle Province di Milano e di Monza) abbiamo sviluppato un intervento attento anche alla genitorialità, includendo così tutto il nucleo nel lavoro educativo domiciliare. Oltre al beneficio dell’apprendimento dalle attività proposte e di sperimentare situazioni piacevoli sotto il profilo emotivo, il minore con disabilità impara a relazionare con un adulto di riferimento diverso dai genitori, i quali, a loro volta, imparano ad affidare il loro figlio o la loro figlia a figure adulte esterne all’ambito famigliare.

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